Tra le ultime tendenze in fatto di arredamento d’interni, lo stile shabby chic si è rivelato un vero e proprio must per tutti coloro che desiderano avere ambienti alla moda e raffinati, ma che al tempo stesso strizzano l’occhio al gusto retrò e al fascino del vissuto.
Se volete perciò cedere alla tentazione di arredare i vostri interni secondo i dettami dello shabby chic, di seguito avrete tutte le informazioni che vi servono.
Quando e dove nasce questa tendenza?
Il termine shabby chic letteralmente significa “trasandato elegante” e vede la luce negli Anni 80’, grazie alla rivista “The World of Interiors”, anche se la sua popolarità cresce in maniera esponenziale da metà degli Anni ’90 in poi.
Nato in Inghilterra, questo particolare design d’interni coniuga la patina degli oggetti vissuti, quasi logori, all’eleganza delle tonalità pastello e alla cura del dettaglio.
Il tutto allo scopo di armonizzare gli ambienti e di ricreare quell’atmosfera un po’ campagnola, tipica delle case coloniche di Provenza o dei cottage della brughiera britannica.
Quali sono le tonalità dominanti nello shabby chic?
Nello shabby chic la parola d’ordine è luce; quindi largo ai toni chiari – specialmente il bianco latte o l’avorio, alle nuance pastello e alle decorazioni floreali, che creano qual mix di romanticismo, vissuto e luminosità tipici di questo stile.
Tendaggi, tessuti, mobili e carte da parati devono perciò essere sapientemente armonizzati in base al colore.
Quali sono i complementi d’arredo tipici di questo stile?
Passando invece agli arredi che non devono mai mancare in un’ambiente shabby chic, questi sono:
- credenze vintage,
- vuota-tasche,
- cassettiere,
- sedie impagliate;
- vecchi tavoli da cucina;
- cornici e specchi tondeggianti e dallo stile retrò.
Ognuno di questi mobili può essere facilmente reperibile nella vostra soffitta e proprio grazie alla patina del tempo depositatasi sulla sua struttura può essere la base di partenza per creare complementi di arredo semplici ma eleganti.
Quali sono i vantaggi di arredare una casa in stile shabby chic?
Proprio per il fatto di basarsi su oggetti trasandati, abbandonati in scantinati, o comunque non utilizzati da molto tempo, ecco che lo stile shabby chic si propone anche come uno stile facile e soprattutto economico per arredare casa, in grado di riciclare vecchi oggetti e, con qualche mano sapiente di colore, tornare a dargli uova vita e soprattutto nuove funzioni.
Chi di voi non ha in soffitta o in cantina un tavolino dai piedi arrotondati, una specchiera con forme rotonde, oppure un comodino da notte spaiato e pieno di polvere?
Con dei tocchi di colore chiaro, qualche tenda con nastri pastello, carte da parati vintage e dei vasi dai fiori appena sbocciati, ecco che i vostri ambienti riceveranno eleganza, semplicità e quel tocco retrò da oggetti fino ad ora considerati superflui.
Infine lo shabby chic non contrasta minimamente con altri mobili o complementi di altri stili: infatti vi basterà alleggerire il tutto con delle tonalità chiare per far convivere più suppellettili tra loro, all’insegna dell’armonia e dell’atmosfera romantica della campagna provenzale.