Forse ti sarà capitato di vedere in città o anche online degli shop che vendono semi di canapa e altri prodotti derivati e ti sei chiesto come sia possibile. La domanda che sorge spontanea è se sia legale o meno acquistare e vendere dei semi di canapa in Italia.
Che cosa dice la legge
La risposta è sì: è legale acquistare sementi di canapa e farlo non costituisce reato. Potrà sembrare strano ma in verità il seme in sé non contiene sostanze psicotrope perciò non viola la legge che regola l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Tipi di semi: lihgt e non
È importante fare una prima differenza tra diversi tipi di semi; ci sono semi di canapa che una volta piantati fanno crescere delle piantine di marijuana con infiorescenze ricche di cannabinoidi, ovvero THC. Si tratta della sostanza che rende psicotropa la marijuana. In questo caso, puoi acquistare i semi per collezionarli ma non per piantarli. I semi non germogliati sono considerabili alla stregua delle altre sementi comuni perciò il semplice possesso non costituisce alcun tipo di reato.
Esiste però una seconda categoria di semi introdotta grazie alla legge 242/2016. Si tratta di semi che danno vita a una piantina di marijuana light. In questo caso, i fiori hanno un contenuto di THC inferiore allo 0,2%, il limite massimo indicato dalla legge. Uno prodotto che contiene THC in queste quantità non è quindi considerato psicotico perciò puoi addirittura coltivarlo in casa senza andare incontro a delle sanzioni. Di solito, queste varietà hanno un alto contenuto di CBD, una sostanza che produce una forte stato di rilassamento consentita dalla legge. Scopri subito Sweet Seeds, uno dei maggiori produttori di semi light ma anche da collezione. I semi di canapa light producono piantine senza il potere drogante perciò coltivare non costituisce un reato penale.
La coltivazione
Ovviamente, ti sarai chiesto se è possibile coltivare o meno i semi di marijuana light. Visto il paragrafo precedente, si possono piantare e coltivare solo ed esclusivamente semi di canapa legale, cioè che producono piantine con un contenuto di THC inferiore ai limiti fissati dalla normativa.
La coltivazione casalinga della marijuana legale è solo ed esclusivamente per uso personale. Dopo una sentenza della cassazione, oggi la coltivazione casalinga rappresenta un illecito amministrativo e non più un reato penale. Per questo motivo, eventuali coltivazioni vengono sequestrate dalle autorità, anche se si tratta di piccole quantità per uso personale.
Quali semi scegliere
Quanto segue è puramente teorico e destinato a chi vive in uno stato dove è permessa la coltivazione di cannabis, anche light. Ci sono semi di piante femminizzati, autofiorenti e a fioritura rapida. I primi, quelli femminilizzati, sviluppano quasi sicuramente una pianta femmina per avere un raccolto casalingo in modo semplice. Le autofiorenti fioriscono in maniera automatica senza dover agire sulle ore di luce. Infine, quelle rapidi garantiscono un raccolto in appena sei settimane.