Riflessiologia plantare e massaggio professionale, tutti i corsi in partenza presso la scuola ArteCorpo

880

Tra le realtà emergenti nel variegato panorama della formazione professionale alle tecniche di massaggio merita una menzione la Scuola di Massaggio ArteCorpo, centro qualificato AICS-CONI e accreditato a livello internazionale dalla World Massage Federation. Conosciamo i professionisti del comitato scientifico di questa scuola – attiva tanto nella formazione rivolta sia ai principianti che in quella pensata per professionisti del settore – nella accogliente sede centrale, sita a Genova.

– Quali saranno le prossime novità dal punto di vista dei corsi attivati?

ArteCorpo è attiva da anni nella formazione alle tecniche di massaggio e la proposta didattica copre ormai un ampio spettro di competenze, dalle tecniche del massaggio fisiologico secondo la tradizione occidentale, al massaggio olistico-bioenergetico, dalle tecniche di massaggio e mobilizzazione articolare al massaggio miofasciale. Ci occupiamo anche di riflessologia, plantare e corporea, in specifici percorsi derivati dalla ricca tradizione orientale.

Sul fronte delle novità stiamo lavorando ad alcuni percorsi di formazione per i professionisti sanitari (fisioterapisti, infermieri, terapisti della neuro-psico-motricità, etc.) in formula seminariale, che si caratterizzeranno per il loro alto profilo specialistico.

– Uno degli ultimi corsi attivi presso la Scuola è quello per operatore del benessere. Di cosa si tratta?

E’ un percorso integrato alle tecniche del massaggio che accoglie le direttive della recente Normativa UNI 11713-2018 sulle competenze professionali del c.d. ”Operatore del Benessere Psicofisico tramite il Massaggio Bio-Naturale”. E’ pensato come un corso modulare, in cui l’allievo acquisirà, nell’arco di tre anni, conoscenze teorico-pratiche approfondite e abilità manuali ad ampio spettro nelle principali tecniche del “massaggio del benessere”, in accordo con le più autorevoli tradizioni occidentali e orientali. Tale percorso prevede la partecipazione a specifici moduli di formazione frontale in aula, sessioni di studio e pratica individuale e un periodo di tirocinio/stage/assistenza con finalità di perfezionamento e specializzazione presso realtà professionali del settore.

– Quali sono o sono stati i corsi più gettonati?

Il percorso più frequentato è certamente il corso di Massaggio Tradizionale, che pone le fondamenta di quest’arte, in cui si apprendono le tecniche dei tre principali filoni del massaggio fisiologico occidentale (il muscolare-decontratturante, il connettivale-circolatorio e il linfodrenante) e le basi teoriche necessarie (anatomia muscolo-scheletrica, cenni di fisiologia, istologia e biomeccanica) per operare professionalmente con efficacia e sicurezza sin dalla fine del corso. Molto graditi sono anche il corso di Massaggio Olistico Bioenergetico, altro punto di ingresso interessante in questo mondo seppur da una prospettiva diversa, e i percorsi di Riflessologia Plantare e Massaggio Sportivo.

– ArteCorpo non è solo una scuola di massaggio, ma molto altro. Ci può raccontare brevemente quali sono le attività collaterali di cui vi occupate?

ArteCorpo nasce anni fa come associazione volta alla divulgazione di diverse discipline corporee. I soci fondatori sono professionisti sanitari e del massaggio che coltivano da anni in prima persona discipline corporee derivanti dalle ricchissime tradizioni orientali. E’ così che teniamo anche corsi di Ashtanga Yoga, di Tai Chi Chuan, di Do In, oltrechè di Rieducazione Posturale secondo il Metodo Mezières.

L’anno scorso abbiamo ospitato un seminario di tecniche di trattamento tradizionale giapponese grazie alla collaborazione con il maestro Hiroshi Yamamoto, che ci ha onorato della sua visita. L’integrazione tra le tradizioni occidentale e orientale, ad ogni livello, è a nostro avviso un elemento di ricchezza che porta grande valore aggiunto allo sviluppo delle competenze professionali e dell’essere umano in senso lato. In alcuni nostri corsi di massaggio, ad esempio, gli allievi apprendono tecniche posturali e di centratura energetica o di respirazione, derivanti da queste discipline, che risultano molto utili in una professione che talora può richiedere un certo dispendio energetico quale quella del massaggiatore.

Quello che non amiamo è invece un cross-over culturale approssimativo, frutto di una “creatività olistica” che purtroppo va un po’ di moda, ma che sovente non ha solide basi teoriche.