Punti neri naso: come si formano e come eliminarli

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I punti neri sono tra gli inestetismi più odiati dalle donne. Sono dovuti, per lo più, alla eccessiva produzione di sebo ad opera delle ghiandole sebacee, a cui si aggiunge uno squilibrio della flora batterica a livello cutaneo. Ma che cos’è il sebo? Non è altro che una miscela di sostanze di natura lipidica, frammenti di cellule e proteine, che consente di proteggere la cute, assicurando il corretto grado di idratazione. Tuttavia, se la produzione di sebo è eccessiva, la pelle tende a diventare lucida e può ostruire i pori, creando dei veri e propri tappi, che determinano la comparsa de punto neri, in particolare in corrispondenza della zona T (fronte, naso, mento).

Attenzione al fattore inquinamento

Il comedone (termine tecnico), si forma per accumulo di sebo in corrispondenza del follicolo pilifero, portando alla formazione del cosiddetto punto bianco, che diventa nero a seguito dell’ossidazione. Ma è vero che l’inquinamento atmosferico peggiora i punti neri? Purtroppo sì. Di fatto l’aria inquinata presente nelle città porta all’annerimento di questi piccoli, ma fastidiosi, inestetismi cutanei.

Per evitare questo problema la cosa migliore sarebbe vivere in aree periferiche, poco trafficate. Tuttavia, ciò non è sempre possibile. Dunque, è fondamentale trovare dei modi pratici per intervenire, così da limitare la produzione di comedoni ed avere una pelle perfettamente uniforme. Ecco, quindi, qualche consiglio utile.

Come rimuovere in maniera efficace i punti neri dal naso

Per rimuovere in maniera adeguata i punti neri è necessario seguire alcuni semplici step. Prima di tutto è fondamentale effettuare un’adeguata pulizia della pelle. Di fatto, è bene attuare un buon makeup remover, in modo da eliminare tutto il trucco. Successivamente, è indispensabile procedere con un detergente e con un esfoliante delicato.

A seguire è necessario avvalersi di un prodotto specifico per l’estrazione dei comedoni. Il tutto si conclude con un idratate, che deve essere rigorosamente oil-free, in modo da non intasare i pori nuovamente liberati. Una buona abitudine è anche attuare una maschera purificante, in grado di favorire il rinnovamento cellulare e di evitare la formazione della patina oleosa, che la occlude e peggiora il colorito della pelle.

In fase di attacco è possibile utilizzarla anche 2-3 alla settimana. Una volta riportata la situazione sotto controllo, è bene, invece, avvalersene solo una volta ogni 7 giorni circa. La maschera va attuata dopo la detersione serale e prima dell’applicazione della crema idratante.

Errori da non commettere quando si parla di punti neri naso

In caso di punti neri non bisogna mai procedere con l’estrazione meccanica e nemmeno utilizzare formule oleose. Inoltre, è necessario effettuare un’importante distinzione: tra comedoni ed imperfezioni. In quest’ultimo caso, la beauty routine da adottare è completamente diversa rispetto a quella prevista per il trattamento dei punti neri. Di fatto, è necessario procedere con l’attuazione di metodi non aggressivi ed invasivi. Da evitare, ad esempio, è l’utilizzo di scrub. Il rischio, infatti, è quello di provocare ulteriori danni e di peggiorare la situazione in atto, rendendola alquanto complicata da gestire.

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