Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede la figura professionale del personal shopper. Non sai di che cosa si tratta? Non ti preoccupare, te lo spieghiamo in questo articolo. Di fatto, non è altro che una persona che esegue degli acquisti per gli altri. Per intraprendere questo tipo di lavoro è fondamentale possedere delle caratteristiche ben precise. Prima di tutto è bene avere buon gusto in fatto di fashion, nonché essere cordiali e sempre disponibili.
Inoltre, è importante anche saper riconoscere i gusti dei clienti, in modo da accontentarli al meglio. Determinante è la conoscenza delle lingue. L’inglese è importante, ma è meglio anche padroneggiare il cinese ed il russo. Prima di avviare l’attività è bene creare dei bigliettini da visita eleganti in grado di rispecchiare la propria professionalità.
Di che cosa si occupa il personal shopper?
Il personal shopper aiuta i clienti ad acquistare. I professionisti che si specializzano nei capi di abbigliamento vengono detti anche consulenti d’immagine o personal stylist. Di fatto, questa è la figura più diffusa, ma anche quella più richiesta. Tuttavia, è bene specificare che può essere utile affidarsi agli specialisti dello shopping anche per l’arredamento, nonché per comparare oggetti rari o da collezionismo.
Del resto, molte persone prima di acquistare opere d’arte costose vogliono aver la certezza che si tratti di un buon acquisto. Altre, invece, non sanno dove reperire quello che cercano. In questo caso sarebbe meglio aver conseguito una laurea in arte o aver lavorato presso un antiquario. Dopotutto, per consigliare è necessario avere delle competenze specifiche, non basta solo avere gusto.
Non sapete come farvi conoscere? Di certo, è importante aprire un sito internet, che deve essere ben curato, in modo da fare fin da subito un’ottima impressione. Per questa ragione è meglio affidarsi a professionisti del settore e non improvvisare. Ѐ importante anche mantenere il proprio blog sempre aggiornato, in modo che traspaiano tutte le attività svolte nel corso del tempo. Tuttavia, è bene non sottovalutare il passaparola, poiché ha una grande rilevanza e permette di incrementare il giro dei clienti.
Come diventare personal shopper?
Come ricordato poco sopra, per intraprendere questa professione è necessario conoscere bene il campo della moda. Per questa ragione sarebbe meglio aver frequentato un corso di laurea in design o in fashion. In alternativa è bene fare un po’ di esperienza in un negozio e sfogliare con regolarità le riviste.
Molto importante è anche seguire le fashion blogger e le influencer più famose. Tuttavia, non bisogna dimenticare di sfruttare i social network per farsi conoscere. In concomitanza si consiglia di portare il proprio curriculum presso i negozi di abbigliamento.
All’inizio è bene proporre delle tariffe contenute, in modo da invogliare le persone ad usufruire di tale servizio. Con il passare del tempo è possibile aumentare la propria parcella. Di certo, per lavorare come personal shopper è bene vivere in una grande città, come Milano o Roma, in modo da avere a disposizione tanti store in cui trovare tutto il necessario per accontentare i propri clienti.