L’acufene non è uguale per tutti: ecco una distinzione

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L’acufene è il suono fantasma che si avverte all’interno dell’orecchio senza che vi sia un reale stimolo interno. In poche parole si manifesta quando un soggetto avverte ronzii, fischi o scrosci all’interno dell’orecchio ma questi rumori non sono causati o generati dall’ambiente esterno. Si tratta di un sintomo derivante da una grande varietà di patologie che in moltissimi casi trova una veloce risoluzione. Per risolvere l’acufene ci sono tante diverse soluzioni ma la prima cosa importante da fare è procedere ad una veloce diagnosi. Per esempio grazie al test acufene online puoi avere subito le risposte circa il livello di gravità e prenotare un appuntamento con un tecnico Audibel.

I vari tipi di acufene: oggettivo e soggettivo

Oltre al livello di gravità dell’acufene esiste una distinzione tecnica di cui parleremo in questo breve approfondimento. Ci riferiamo agli acufeni oggettivi o soggettivi che differiscono da loro per il tipo di percezione di chi ne è affetto. Per esempio l’acufene soggettivo è la sensazione sonora che viene causata da attività spontanee e patologiche che si verificano all’interno dell’orecchio.

La parte di orecchio interno può essere interessata da acufeni per problemi che derivano da variazioni della pressione dei liquidi del labirinto e dalla loro alterazione. In altri casi potrebbe essere generato da un trauma o da sbalzi di pressione noti come barotrauma. Anche l’esposizione a rumori molto forti o a lesioni della scatola cranica può causare l’acufene.

Le origini dell’acufene soggettivo

Ci sono poi malattie come quella di Ménière può dare vita a questo problema. Infine ci sono i danneggiamenti dell’orecchio interno per infezioni, uso di farmaci e otiti e quindi l’acufene soggettivo è quello che ha un’origine interna di natura traumatica o patologica. In questi casi la terapia prevede un percorso farmacologico se il problema è reversibile. Con i traumi a volte è necessario agire tramite intervento mentre altre tramite apparecchio acustico.

L’acufene oggettivo

L’acufene oggettivo, invece, è molto più raro e deriva da cause fisiologiche che interessano le strutture vicine a quelle dell’orecchio. Per esempio disturbi articolari della mandibola possono trasmettere rumori all’orecchio. Il problema può derivare anche dall’apparato uditivo stesso o dai muscoli palatini di palato e faringe come anche dalla stessa cassa timpanica.

Gli spasmi possono avere anch’essi tante cause come tumori al cranio, infezioni e malattie degenerative. Il rumore può provenire anche da problemi ai vasi sanguigni in prossimità dell’orecchio per cui il defluire turbolento da vita a fastidiosi rumori interni percepiti dal paziente. Infine potrebbero essere causati da aneurismi e aterosclerosi e in questi casi si manifestano come rumori intermittenti che potrebbero essere uditi anche dal medico durante la visita.

L’acufene influisce sulla qualità della vita

In entrambi i casi, ovvero per acufeni oggettivi e soggettivi il soggetto potrebbe vivere il problema in due modi. Nel primo caso potrebbe compensare il rumore avvertito e, quindi, riuscire a svolgere le normali attività quotidiane senza fastidi. Nel secondo caso l’acufene potrebbe essere talmente fastidioso da impedire sonno, concentrazione e altre normali attività come parlare, guardare un film o ascoltare la radio. Per questo è importante rivolgersi al medico e avviare subito un percorso di cura.