Abbiamo già avuto occasione di parlare del trucco tipico degli Anni ’60, sottolineando quanto importante fosse a quell’epoca sottolineare lo sguardo e dargli profondità attraverso l’utilizzo di matite, eyeliner e mascara.
Una tecnica di make-up tipica di quel periodo molto efficace in questo senso è il cut crease, utilizzato da tutte le attrici e modelle dell’epoca per avere occhi magnetici e ricchi di fascino.
In questa sede ci occuperemo quindi di descriverne le caratteristiche peculiari e le modalità di realizzazione, in modo tale da sfoggiare per ogni occasione uno sguardo intenso e seducente.
Cos’è il cut crease?
Per cut crease si intende una tecnica grafica di make-up volta a evidenziare la piega dell’occhio situato sotto la palpebra superiore, creando quella riga evidente grazie alle tonalità scure di matita e mascara.
In particolare i colori più utilizzati per contornare questa parte sono il nero, il grigio e talvolta anche le tonalità scure di marrone. Il tutto per creare contrasto con i toni della palpebra, di solito più chiari.
Quali prodotti si utilizzano in questo tipo di tecnica?
Per quanto riguarda invece i prodotti utili per la tecnica del cut crease abbiamo innanzitutto la matita, che va a creare la riga al di fuori della superficie della palpebra, così come l’eyeliner, che sottolinea il contorno superiore e inferiore dell’occhio e crea quella profondità tipica di questo trucco.
Per evitare un’eccessiva marcatura del contorno oculare si può anche andare a sfumare il tratto di ombreggiatura della matita, una variante adatta ad esempio per chi ha occhi molto sporgenti rispetto ai lineamenti e all’ovale del viso.
Infine annoveriamo tra i prodotti di base l’illuminante e l’ombretto per le palpebre, da stendere con pennelli appositi.
Come si realizza il cut crease?
Passando invece al lato pratico, questa tecnica di make-up parte dalla stesura di un tono chiaro di colore sulla palpebra superiore; fatto questo dovrete dare una passata di illuminante all’arcata sopraciliare, per creare il contrasto giusto con la riga scura della piega dell’occhio.
A questo punto andrete a sottolineare quest’ultima con la matita o l’eyeliner, stando attente a non tagliare troppo la piega.
Altra fase cruciale riguarda la stesura di un ombretto scuro sulla palpebra fissa inferiore, sempre in modo da creare due aree di diverso colore divise dalla piega e dalla riga scura.
La differenza di tono la si noterà solo con le palpebre chiuse, ma quando invece gli occhi sono aperti, l’effetto globale è quello di una profondità decisa e di una sottolineatura di quella piega, data proprio dal contrasto tra toni chiari e scuri, che rende gli occhi stessi più grandi e sensuali.
Quali sono i fattori da tenere in conto applicando la tecnica del cut crease?
È bene sapere che il cut crease non si adatta bene a qualunque occhio: infatti a seconda della sua forma e delle dimensioni delle palpebre è bene sottolineare la piega con un tratto più o meno spesso, in modo tale da non calcare troppo la mano in caso abbiate già uno sguardo sporgente in modo naturale.