Oggigiorno, visitare la Sicilia e le bellezze che ospita è molto più semplice. È tempo di dire addio a quegli infiniti viaggi in auto, sprecando tempo e denaro. Se fai parte di quel nutrito gruppo di automobilisti che non ne possono più di un abitacolo ristretto e dell’asfalto rovente, il consiglio è di approfondire le caratteristiche dei traghetti moderni.
Un’alternativa alla vettura che riserva ai viaggiatori comfort, libertà di movimento, serenità e tanto divertimento nell’attesa di sbarcare in Sicilia. Insomma, tutto ciò che hai sempre sognato stando in coda al casello. Questi mezzi di trasporto via mare, di cui i traghetti Grimaldi lines Sicilia sono una chiara dimostrazione, mettono a disposizione del viaggiatore ristoranti, bar, palestre, aree gioco per i più piccoli, punti vendita ed ampie cabine dove poter recuperare le forze. Detto ciò, non si fa fatica a capire perché i traghetti moderni siano l’ideale per le vacanze in famiglia.
Viaggio in Sicilia: le partenze dei traghetti dall’Italia
Attualmente, le compagnie di trasporti via mare offrono un ventaglio di opzioni per quanto riguarda il luogo e la data della partenza, cosicché ognuno si possa imbarcare senza macinare troppi chilometri. Per gli abitanti del centro Italia, c’è una partenza dal porto di Livorno con arrivo a Palermo. Per chi vive al Sud, c’è la rotta Salerno – Palermo. Inoltre, è possibile spostarsi da un’isola all’altra grazie alla tratta Cagliari – Palermo.
Prima di chiudere il discorso sulle partenze dei traghetti per la Sicilia, è opportuno un confronto sui tempi di percorrenza. Se con le tratte da Salerno e da Cagliari per attraccare a Palermo si impiega meno di mezza giornata, per i viaggiatori in partenza da Livorno servono almeno 18 ore, dovendo attraversare tutto il Mar Tirreno. Per fortuna, è possibile alleggerire l’attesa gustando una cena con i fiocchi oppure usufruendo delle attrazioni a bordo, prima di ritirarsi in cabina.
Viaggio in Sicilia: le cose da fare appena scesi dal traghetto
Che si parta da Cagliari, Livorno o Salerno poco importa. Il punto di arrivo resta Palermo, capoluogo di regione e città ricca di storia, arte e cultura. Se scendendo dalla nave dovesse salire un certo languorino, conviene dare uno sguardo al Mercato di Ballarò. Qui troverete gli autentici sapori siciliani, famosi in tutto il mondo. C’è davvero l’imbarazzo della scelta tra frutta, verdura, formaggi e specialità ittiche. Trattenersi dinanzi a tante prelibatezze, è un vero atto di coraggio.
Per smaltire le calorie acquisite, non si può fare a meno di una lunga passeggiata per raggiungere il Palazzo dei Normanni, anche detto Palazzo Reale, sede dell’Assemblea Regionale. Chiunque passi di lì, rimane folgorato dallo stile architettonico unente le varie culture susseguitesi nel corso del tempo, dagli arabi fino alla dominazione spagnola. Internamente, il Palazzo dei Normanni è un tripudio di mosaici scintillanti. La sensazione, varcato l’ingresso, è di fare un tuffo nel passato, ritornando alla corte di Re Ruggero II.