Che fine ha fatto Alessandro Nannini? Si tratta del fratello, come si può capire dal cognome, della celebre cantante Gianna Nannini. Ѐ un ex pilota automobilistico ed anche un ex politico. Il padre, Danilo Nannini, era un importante imprenditore dolciario, che ha trasmesso ai suoi figli la voglia di inseguire i propri sogni. Scopriamo più da vicino questo interessante personaggio, di cui si sono perse da un po’ di tempo le tracce.
Origini e carriera di Alessandro Nannini
Alessandro Nannini è nato il 7 luglio del 1959 a Siena. Ha debuttato nel mondo del rally nel 1978 e poco dopo nella Formula Fiat Abarth, vincendo l’edizione del 1981. L’anno successivo decise di prendere parte al campionato di Formula 2, ingaggiato dalla Minardi. L’approdo alla Formula 1 avvenne, invece, nel 1986, sempre con la Minardi.
L’esordio, tuttavia, non fu dei migliori, soprattutto a causa della vettura con cui gareggiava, poco performante. Ciononostante riuscì a farsi notare dalla Benetton, che decise di metterlo sotto contratto nel 1988. Fu proprio con questa scuderia che riuscì a portare a casa i primi importanti risultati. Infatti, al Gran Premio di Gran Bretagna si aggiudicò il terzo posto. Confermò tale risultato anche al Gran Premio di Spagna. L’anno successivo ad Alessandro fu assegnato il ruolo di prima guida, prima di Thierry Boutsen, passato alla Williams.
Ottenne numerosi risultati, tra i quali il più importante è certamente il primo posto al GP del Giappone, dopo la squalifica di Ayrton Senna. Questa fu la prima ed anche l’ultima vittoria nella F1. Nel 1991 venne scelto da Maranello per guidare la Ferrari. Tuttavia, Nannini decise di non accettare la proposta e volle rimanere in Benetton.
Il brusco stop alla carriera a causa di un incidente
La carriera di Alessandro Nannini subì un repentino stop a causa di un grave incidente in elicottero, che avvenne il 12 ottobre 1990. Di fatto, il velivolo del pilota fece un brutto atterraggio all’interno della sua tenuta. Il giovane venne sbalzato con forza fuori dall’abitacolo e una delle pale gli tranciò di netto l’avambraccio destro. I medici riuscirono a riattaccare l’arto, ma la riabilitazione fu piuttosto lunga e lenta e la funzionalità del braccio non tornò mai più la stessa.
Quindi, l’avventura in F1 di Nannini si chiuse definitivamente. Tuttavia, Alessandro decise di imboccare altre strade, provando l’ebbrezza delle ruote coperte, partecipando nel 1992 al Campionato Italiano Turistico alla guida dell’Alfa Romeo 155 e l’anno successivo, sempre con la Casa del Biscione, al Deutsche Tourenwagen Masters. Nel 1997 decise di passare alla Mercedes-Benz, con cui prese parte al Campionato FIAT GT. Successivamente lasciò definitivamente le competizioni per occuparsi degli affari di famiglia.
Una interessante carriera in politica
Alessandro Nannini ha provato anche la strada politica. Infatti, il 22 marzo 2011 ha deciso di annunciare la sua candidatura alle elezioni amministrative, per diventare sindaco di Siena, prendendo parte alla coalizione di centrodestra. Tuttavia è stato battuto dal candidato di centrosinistra. Ѐ comunque riuscito ad ottenere la carica di consigliere comunale.
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