Trucchi per scegliere i tendaggi più adatti ad ogni ambiente
Spesso non ci si fa caso, ma la luce è un elemento fondamentale dell’arredamento: dalla scelta dei modelli, alla scelta delle tonalità, tutto si gioca sull’effetto ottico creato proprio dalla luce. Le tende sono l’elemento ideale per filtrare la luce e così modificare l’effetto ottico che avrà la nostra stanza. Ma non hanno solo una funzionalità di tipo estetico: i tendaggi aiutano anche a tutelare la nostra privacy (proteggendo il nostro focolare da sguardi indiscreti) e contribuiscono all’isolamento termico dell’abitazione (limitando l’ingresso del caldo in estate dall’esterno e la fuoriuscita del calore dei termosifoni in inverno).
In commercio esistono tanti modelli di tende, ma come scegliere quelle più adatte agli ambienti della vostra casa? Sono meglio i tessuti sintetici o quelli naturali? Sono preferibili i colori chiari o le fantasie? Di seguito vedremo un paio di consigli per scegliere il tendaggio ideale per ogni ambiente.
Pensate all’arredamento
Il primo aspetto che si deve tenere a mente al momento della scelta delle nuove tende è l’arredamento della stanza nella quale esse stesse dovranno essere montate. Prendiamo ad esempio un drappo in un tessuto importante, tipo il broccato. Per essere esaltato ha bisogno di una finestra, o comunque di un’apertura grande, tipo quelle presenti nelle case di una volta, altrimenti rischia di risultare eccessivo.
Se l’arredamento della stanza è già carico di suo (esagero: pensate ai mobili in stile barocco), allora non appesantitelo ulteriormente con una tenda troppo eccessiva (sia per tipo di tessuto che per colore) se volete evitare uno stile generale da maniero nobiliare d’altri tempi. Cercate di mitigare, invece, con materiali anche importanti ma dalle linee delicate, possibilmente in tonalità neutre: avrete esaltato i mobili già presenti nella stanza, grazie a una tenda che li incornicia e non li sovrasta.
Ovviamente, se anche avete una delle vecchie case di una volta (con i soffitti altissimi e i grandi finestroni) ma la stanza per cui state comprando le cortine è adibita a palestra o lavanderia, lasciate perdere broccati, sete, ori e tessuti damascati. Preferite materiali semplici ed evergreen (come il cotone e il lino), magari anche lavorati con i ricami di una volta o raccolti in grandi pieghe se volete, purché evitiate l’effetto di far indossare alla vostra stanza una mantella di pizzo su una tuta sportiva.
Luce, luce, onnipresente luce
Come abbiamo visto prima, gli scopi di una tenda sono fondamentalmente tre: mitigare la luce che viene dall’esterno; proteggere l’interno da sguardi indiscreti e aiutare l’isolamento termico dell’abitazione. Anche se gli ultimi due aspetti sono insiti nel concetto stesso di tenda, decidere che tipo e che quantità di luce entrerà nella stanza spetta solo a noi.
Alcune camere, tipo quelle per riposare, hanno bisogno di tendaggi che siano capaci di schermare (anche totalmente) i raggi solari. Perfette sono le doppie tende: un primo strato sarà in tessuto chiaro (normalmente bianco o panna) e leggero, in maniera da illuminare la stanza; il secondo, invece, sarà fatto in un colore più scuro e pesante, in maniera tale da limitare la luce.
Ricordatevi un’ultima cosa: gli unici colori che non schermano i raggi sono quelli molto chiari, tipo il bianco o il panna. Qualsiasi altra tonalità, per quanto tenue, modifica totalmente la luce che entra nella stanza. Attenzione dunque alle fantasie e ai tessuti colorati perché, per quanto belli, il rischio è che non lascino entrare la giusta quantità di luce.