Una casa per risultare accogliente, oltre ad essere pulita ed ordinata, deve essere anche profumata. I metodi per sprigionare fragranze nell’ambiente sono numerosi, ma tra i più efficaci vi sono i diffusori di oli essenziali, che sono indicati per tutte le stagioni.
Infatti, se si pensa, ad esempio, alle candele, ci si rende conto che vengono ampiamente utilizzate d’inverno, mentre il consumo tende a ridursi con l’arrivo dei mesi caldi, non solo perché producono calore, ma anche perché si è alla ricerca di qualcosa di più fresco e pratico. Ma come funzionano esattamente? Quale modello è meglio scegliere e quali sono le essenze da prediligere?
Per quanto riguarda gli aromi da sprigionare, di fatto, non ci sono delle limitazioni precise, in quanto molto dipende dai gusti personali. Numerosi oli essenziali permettono anche di combattere i malanni di stagione, come raffreddore e mal di gola, poiché rilasciano i principi contenuti in alcune erbe o piante benefiche, come l’eucalipto.
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Utilizzo e funzionamento dei diffusori di aroma
I diffusori di oli essenziali non sono altro che profumatori per ambienti, che sprigionano nell’aria, sottoforma di vapore, le proprietà dell’olio scelto. All’interno della stanza in cui si posiziona questo interessane prodotto, si origina un’atmosfera olfattiva estremamente gradevole, capace di rilassare corpo e mente. Ovviamente, la scelta della fragranza deve essere fatta in base ai gusti personali, così da appagare tutti i sensi.
Di fatto, oltre che per decorare e profumare alcuni ambienti, i profumatori possono essere utili anche per l’aromaterapia. Infatti, percepire profumi gradevoli permette di eliminare i pensieri negativi e di mantenere alto l’umore. Inoltre, esistono alcuni modelli che consentono di regolare il livello di umidità presente nell’ambiente, umidificandolo senza eccessi.
In genere, nelle abitazioni, i profumatori vengono sistemati in cucina o in salotto, al fine di mascherare odori sgradevoli e che derivano dalla cottura di alcuni cibi. Tuttavia, spesso, vengono collocati anche all’inizio delle scale, in modo da accogliere degnamente gli ospiti. I commercianti, invece, si avvalgono di tali prodotti per rendere i loro negozi più accoglienti e la permanenza ai clienti più piacevole.
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Come scegliere un diffusore di oli essenziali
In commercio è possibile trovare diverse tipologie di diffusori per aromi. Per tale ragione, prima dell’acquisto, è fondamentale tenere conto di alcuni aspetti fondamentali, così da non dover rimpiangere la scelta effettuata in fase di utilizzo. Un punto su cui vale la pena di soffermarsi è sicuramente la capacità in litri. Coloro che desiderano un prodotto di questo tipo non troppo impegnativo e che non richieda una manutenzione eccessiva, devono sceglierne uno che abbia almeno una capacità di 500 ml.
Del resto, spesso, il prezzo viene influenzato proprio dalla quantità di acqua che può essere inserita all’interno. La maggior parte dei modelli di diffusori di essenze sono dotati di un timer, che consente di impostare la durata dell’accensione del dispositivo. Di norma, è possibile tenere acceso un diffusore 2-3 ore consecutive, ma vi sono anche modelli dotati di una maggiore autonomia.
Vi sono, poi, soluzioni che, oltre a sprigionare aromi, sono in grado di emettere luci colorate, che riescono ad agire benevolmente sull’umore, grazie alla cromoterapia. Infine, è bene tenere conto anche della rumorosità. Infatti, nelle maggior pare dei casi, i diffusori sono silenziosi, ma vi sono apparecchi, soprattutto quelli economici, che possono rivelarsi fastidiosi all’udito. Dunque, prima dell’acquisto è bene informarsi anche in merito a questo aspetto, in modo da non percepire alcun tipo di disturbo.