La tecnica del degradè: che cos’è e come si realizza

1022

Attualmente, per la colorazione dei capelli esistono davvero numerose tecniche che si possono attuare. Tuttavia, per chi desidera ottenere un colore sfumato e non uniforme, il degradè è sicuramente la soluzione migliore, anche perché consente di raggiungere un eccellente risultato estetico e non alterare la struttura dei capelli. Infatti, tale tecnica di colorazione in verticale, permette, non solo di illuminare la chioma, ma anche di conferirle maggiore volume.

Inoltre, l’effetto che si ottiene dura molto a lungo e non è necessario ricorre così spesso al ritocco per contrastare la ricrescita, come avviene, di solito, con una tinta tradizionale. Sicuramente, il degradè è una tecnica complessa da attuare, per tanto, onde evitare risultati discutibili, è meglio affidarsi a professionisti del settore, in grado di suddividere i capelli in piccole ciocche, ma soprattutto di distribuire il colore in maniera ottimale.

Come si realizza la tecnica del degradè

Dal punto di vista teorico, la tecnica del degradè non è troppo complessa da realizzare. Dal punto di vista pratico, invece, prevede numerose insidie, tant’è che viene attuata al meglio solo dai parrucchieri più esperti e dotati. Di fatto, si deve procedere alla decolorazione di alcune ciocche e alla loro successiva tonalizzazione assieme al resto della chioma, al fine di rendere il tutto più naturale e limitare l’impressione di stacco che si viene a creare.

Tendenzialmente, per ottenere un buon risultato, è bene che le ciocche decolorate siano piuttosto piccole. Scegliere i punti giusti in cui intervenire non è facile se si vuole ottenere una certa tridimensionalità. Tuttavia, anche la tonalizzazione è piuttosto complessa da realizzare, ma è necessaria per raggiungere un effetto naturale, come se si fosse trascorsa una giornata al sole.

Diverse tipologie di degradè

A seconda del colore scelto per il degradè è possibile ottenere effetti differenti. Ovviamente, per garantire una certa naturalezza, è importante che la colorazione prescelta si intoni con i propri capelli.

Degradè biondo

Il degradè biondo, ovvero che parte da una base bionda, è in grado di conferire un aspetto piuttosto nordico ed a volte anche androgino a chi lo attua, soprattutto se viene abbinato a un taglio piuttosto corto. É davvero perfetto per chi ha una carnagione chiara e delicata. Importante da ricordare è che le ciocche scelte per la decolorazione, devono assumere una tonalità di biondo più chiara rispetto a quella originale, altrimenti si rischia di non percepire alcun cambiamento significativo. Per chi ama stupire, un’idea interessante è quella di utilizzare colori particolari, come il rosa, l’azzurro, il viola ed il verde, ma anche l’argento ed il grigio.

Degradé scuro o castano

Chi ha i capelli scuri ha maggiore libertà di scelta per quanto riguarda il colore da abbinare. Anche in questo caso, chi è alla ricerca di un effetto naturale, deve optare per un castano più chiaro rispetto a quello  di cui si dispone naturalmente, mentre nel caso in cui si voglia ottenere un effetto caldo, indicati sono i toni ramati.  Di fatto, il degradè è una tecnica meno stressante per il fusto dei capelli, in quanto non è necessario attuare costantemente il ritocco.

Degradè ramato

Per donare personalità ai capelli castano chiaro o biondi, è possibile attuare un degradè con tonalità ramate. Tale soluzione sta molto bene anche a chi ha gli occhi verdi, i lineamenti delicati e l’incarnato chiaro. L’importante in questi casi è che le ciocche siano davvero sottili, in modo da non entrare in conflitto con la tonalità di base dei capelli.